Ogni mattina, a mezzoggiorno, quando il sole è alto e si schiude allo sguardo del cielo, ho un appuntamento.
Vola su e giù per il balcone che dà sulla cucina, si appoggia delicata sul davanzale marmoreo, e lì rimane a lungo. Accade proprio ogni giorno, ogni bel giorno di sole, da anni.
Stamattina sono andata a trovarla, puntuale. La mia farfallina era bella, come sempre, i colori vivaci, le antenne dalla punta luminosa. Mi sono avvicinata, con discrezione. Quella è la mia mano, non è un fotomontaggio. Nella mia mente le ho chiesto di posarsi sulle mie dita, lei ha preso il volo, leggera, e per una frazione di secondo mi ha accontentata. La mia mano tesa, l’ha sorretta, quell’incontro, quel tocco impalpabile mi hanno commossa. E’ una gioia poterla vedere, puntualmente, lì sul davanzale, sapere che lei c’è, è lì, ed io posso avvicinarmi, e sfiorarla.
Le sono stata così vicina che ho visto i suoi occhetti balenare veloci….percepiva la mia presenza e non fuggiva. Ed io rimanevo lì, ad ammirare la sua bellezza, incantata dall’armonia che promana, ogni volta, da quell’incontro mistico della mia natura con la sua.
Delirio Organizzato 